Chicco, perché non mi guardi?

Perché so che tra un po’ andrai a casa.

Queste sono poche parole scambiate tra Beppino, su un letto del reparto di medicina di un ospedale di Firenze, e Clara che, dopo una giornata passata vicino a Beppino, dovrà andare a casa.

Queste sono poche parole, sono parole che mostrano il legame, insieme alla paura che deriva dalla consapevolezza del percorso che aspetta davanti al piedi.

Coraggio. Serve. Da parte di tutti e due.